Si, quel marzo è stato davvero da dimenticare.
Eravamo appena atterrati a Larnaca e mi chiama un’amica dicendomi “hanno chiuso tutte le banche, non si capisce niente”… eh si, la Troika ci stava provando!
Stava provando a sferrare un colpo duro all’intero sistema bancario cipriota.
I problemi c’erano: prodotti finanziari derivati da mutui impossibili concessi a società greche ma le banche coinvolte non erano tutte le banche di Cipro ma una o due.
Quella con maggiori problemi era la Marfin Laiki (Banca Popolare).
La domanda più consona a questo punto è: “Perché proprio quel giorno?”, come mai dall’Europa volevano un rientro immediato di tutti i numeri negativi di Cipro e soprattutto li volevano da tutti i conti e non solamente dalle banche coinvolte?
Su questo sito non amiamo fare politica, vi daremo solo un suggerimento: erano stati da poco scoperti importanti giacimenti di gas intorno all’isola e facevano gola a tutti… Obama era a poche centinaia di Chilometri da Cipro. Pensiamo sia sufficiente a farvi un’idea.
Immaginate se in Italia per ogni banca da risanare avessero toccato i risparmi di tutti! Sarebbe stata una catastrofe. Di questi problemi, anche più in grande, ce ne sono stati in Italia, Spagna, Inghilterra e quasi in tutti gli altri Paesi europei e extra-europei: mai nessuno aveva proposto stupidaggini tipo: fare un prelievo forzoso da tutti i conti del 10%.
A Cipro c’è stata proprio l’intenzione di “far male”, di “disseminare terrore”.
In effetti, controllando tutta l’informazione europea e mondiale, ci sono anche un po’ riusciti: in molti oggi pensano che effettivamente abbiano tolto il 10% da tutti i conti correnti.
Ciò non è mai accaduto! Non hanno mai tolto niente dai conti delle altre banche.
Molti non ci credono e dobbiamo mostrargli gli estratti conto.
Di fatto è vero che chi aveva un conto, soprattutto con prodotti finanziari diversi ha perso una parte dei suoi risparmi ma ciò, come abbiamo visto, è successo anche in Italia ed altrove.
Come è andata a finire?
Marfin Laiki è stata usata come “bad bank” e tutti i crediti inesigibili sono stati passati a questa, mentre Bank of Cyprus è diventata la “good bank” ed è stata ricapitalizzata rimettendo a posto tutti i conti.
Questa è stata una buona occasione anche per tutte le altre banche per rivedere i propri bilanci e ber la Banca Centrale per richiedere aumenti di capitale o ricapitalizzazioni.
Oggi il sistema bancario cipriota non è né migliore né peggiore di ogni altro sistema bancario europeo: il rischio di perdere i propri fondi, superati i 100.000€ garantiti per legge dalla Comunità Europea, c’è sempre… come c’è sempre in Italia, in Spagna, a Malta e dappertutto.
Il segreto per non perdere i propri soldi è: differenziare le banche, i Paesi in cui si trovano le banche e anche il tipo d’investimento… investendo qualcosa in titoli, immobili o altro: non tenete tutto in una sola banca.
Speriamo che questo articolo vi abbia aperto un po’ gli occhi e soprattutto risanato l’opinione che avevate delle banche cipriote… che non sono le migliori del mondo… ma neanche le peggiori.